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Olio di argan | Tutta la bellezza dell’oro del deserto.

Ogni popolazione, a prescindere dalle condizioni climatiche e dal background culturale, ha da sempre considerato bellezza e benessere come delle priorità per l’essere umano. Basti pensare alle maschere viso fatte con la curcuma in India o all’utilizzo dell’uva rossa per la cura del corpo nelle antiche civiltà del Mediterraneo. Non fa eccezione l’olio di argan, un prezioso olio vegetale utilizzato nella cultura berbera fin dall’antichità.

Una pianta millenaria.

L’olio di argan si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi dell’Argania spinosa, una pianta originaria del Marocco. La nazione nordafricana è l’unico posto al mondo in cui cresce in maniera spontanea, arrivando a formare delle vere e proprie foreste. Ogni tentativo di piantarla altrove è fallito, perché, nonostante la sua elevata resistenza, è strettamente legata alle condizioni ambientali della Pianura del Souss, una regione semi-desertica.

Soprannominata “albero della vita”, l’Argania spinosa esiste da millenni e può vivere fino a 200 anni. È una pianta imponente (può raggiungere i 10 metri di altezza) e con radici molto profonde, che le garantiscono una buona presa sul terreno sabbioso e le permettono di resistere alle difficili condizioni dell’ambiente circostante. Non solo, l’Argania è anche in grado di mantenere il terreno fertile e contrastare l’avanzata del deserto. Per questo è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e la vasta zona in cui cresce è stata decretata riserva della biosfera.

Come viene ricavato l’olio di argan?

Il frutto di questa pianta millenaria è una sorta di grossa oliva gialla, con all’interno un nocciolo contenente a sua volta 2 o 3 semi. È da questi ultimi che si ricava il prezioso olio. Il procedimento prevede che i frutti caduti vengano raccolti a mano e liberati della polpa carnosa. I semi vengono estratti dal nocciolo e successivamente pressati per ricavare l’olio. Gli scarti della lavorazione invece, sono dati in pasto a capre, cammelli e dromedari. L’olio di argan è una risorsa molto rara e preziosa, basti pensare che con 100 chili di noccioli se ne producono circa 2/3 litri.

La tradizione berbera.

Le donne berbere utilizzano da secoli l’olio di argan per idratare la pelle e proteggerla dalle dure condizioni climatiche del deserto, per massaggi tonificanti o per fortificare e nutrire i capelli. Sono sempre le donne che, storicamente, si occupano di tutto il processo di raccolta e spremitura.

L’olio di argan viene chiamato anche “Oro del deserto”, sia per il suo colore giallo limpido che per il suo elevato valore commerciale, uno dei principali sostenitori dell’economia locale. Nella tradizione berbera è così prezioso che viene offerto agli ospiti in segno di buon auspicio.

È la composizione a fare la differenza.

Composto per circa il 99% da acidi grassi essenziali, è ideale per contrastare l’invecchiamento cellulare grazie all’alto contenuto di antiossidanti come la vitamina A, la vitamina E, i tocoferoli e i flavonoidi. Al suo interno troviamo l’acido alfa-linolenico, precursore degli omega 3, e l’acido linoleico, precursore degli omega 6. Tutte queste sostanze conferiscono all’olio di argan numerose proprietà benefiche per la pelle:

  • Nutre e idrata in profondità.
  • È ideale dopo l’estate per ridare morbidezza e vigore alla pelle e prepararla all’arrivo dell’inverno.
  • Ripara la cute secca e screpolata.
  • Protegge da agenti esterni come vento, raggi UV e inquinamento.
  • Contrasta i radicali liberi e previene le rughe.
  • Stimola la formazione di collagene.
  • Non unge e si assorbe facilmente.
  • Rigenera e dona elasticità alla pelle.
  • Ha un effetto emolliente su bruciature e irritazioni.

È per tutti questi motivi che abbiamo deciso di utilizzare questo prezioso olio vegetale all’interno della Crema Idratante Pelle Secca e degli Oli Corpo della Linea Experience. Adesso non vi resta che provarli sulla vostra pelle.

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