Sono tanti i luoghi abbandonati in Italia e nel mondo. Case, edifici, strade, intere cittadine. Sul web sono sorte associazioni che, spontaneamente, mappano questi spazi dimenticati. Un network che parte dal basso spinto dal desiderio di ridare vita a questi luoghi ed evitare un’ulteriore cementificazione sconsiderata del paese. Non dimentichiamo che il consumo di suolo in Italia è un problema reale che le istituzioni stanno cercando di affrontare da molto tempo. Le fabbriche inutilizzate sono il principale problema. Edifici deputati alla produzione industriale che improvvisamente perdono la loro ragion d’essere. In molte parti dell’Italia e del mondo, però, le istituzioni e la cittadinanza attiva si stanno adoperando per cambiare le cose.
Ecco alcuni esempi virtuosi:
A Lecce una scuola per metalmeccanici si è trasformata in “Manifatture Knos” sede di una stazione radio e di un cineporto.
A Torino le officine grandi riparazioni, un tempo centro di revisione delle carrozze ferroviarie sono occupate oggi dalla Cittadella Politecnica.
A Milano la Manifattura Tabacchi è oggi il museo interattivo del cinema, mentre i Magazzini Generali Falck ospitano da tre anni “Made in Mage” , luogo d’incontro della moda e del design sostenibile
A Londra il quartiere studentesco e più alla moda “Brick Lane” era un agglomerato industriale fino a qualche decennio fa. La fabbrica di birra Old Truman è stato trasformato nel locale di tendenza e fucina creativa “1001”.
Se volete consultare una mappa di edifici abbandonati e fare una segnalazione andate su www.impossibleliving.com