Non c’è dubbio: se dovessimo scegliere una vitamina che per notorietà superi tutte le altre, vincerebbe di sicuro la vitamina C. Perché proprio lei non possiamo dirlo con certezza, sta di fatto che la sua fama è più che meritata. Vi spieghiamo perché.
Cos’è questa vitamina C di cui tutti parlano?
La vitamina C è una vitamina idrosolubile indispensabile per l’organismo. Quest’ultimo, però, non è in grado di sintetizzarla da solo e deve assumerla attraverso il cibo o, per quanto riguarda la pelle, attraverso i cosmetici. Inoltre, applicata topicamente ha un’attività benefica 30 volte superiore rispetto all’assunzione per via alimentare. Mica male, no?
Quali sono i suoi benefici cosmetici?
Oltre a svolgere un’azione leggermente esfoliante e schiarente dell’incarnato, agisce sullo strato corneo superficiale epidermico e aumenta il turnover cellulare, rinnovando la pelle. Inoltre, stimola i fibroblasti e aumenta la produzione di collagene, una proteina preziosa per dare tonicità e sostegno alla pelle. Ma il suo beneficio principale è un altro.
Un potere antiossidante che non ama perdere tempo.
La vitamina C – o acido ascorbico – è, prima di tutto, un potente antiossidante, che contrasta i radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cutaneo. Per questo la troviamo, tra gli altri, all’interno di alcuni cosmetici PuraVida Bio finalizzati a ostacolare la formazione di rughe e segni del tempo, come la Crema Antirughe, la Crema Antirughe 24H, il Fluido Antirughe Effetto Mat e il Balsamo Antirughe XXN – eXXtra Nutriente.
È proprio questa sua azione antiossidante, però, a renderla altamente reattiva. Infatti, a contatto con l’aria, la luce e il calore, tende a ossidarsi e a perdere tutte le sue proprietà. Basti pensare che in una spremuta d’arancia, dopo circa 12 ore, non troviamo più nessuna traccia di vitamina C.
Per questo in cosmetica è fondamentale stabilizzare la vitamina C, bloccando – come se fosse un cappuccio su una penna – il suo sito ossidativo con diversi tipi di strutture molecolari. Per farlo va combinata con altre sostanze. Le più comuni, che possiamo trovare nell’INCI di un prodotto, sono l’Ascorbyl Palmitato o tetraisopalmitato, l’Ascorbyl Etere, con la sua forma eterificata, oppure l’Ascorbyl Glucoside.
Una vitamina troppo grande per la pelle.
Un altro problema della vitamina C è la sua struttura macromolecolare, ovvero molto grande e difficile da assorbire. Usata nella sua forma pura, infatti, agisce sulla parte più superficiale della pelle, non riuscendo a penetrare in profondità. Per risolvere questo problema, viene inserita all’interno di veicoli sferici dermo-compatibili e facili da assorbire: i liposomi.
Ma come capire se la vitamina C presente nel nostro cosmetico è liposomiale oppure no? Semplice, basterà guardare se nell’INCI c’è anche la parola Lecithin, ossia la struttura che forma il liposoma. La vitamina C liposomiale è presente anche nell’Active Booster – Power Mix, clicca qui per saperne di più.
Mai far mancare alla pelle e alla dieta una buona dosa di vitamina C, ora sapete anche perché. Per non perdere i nostri approfondimenti seguiteci su Facebook e Instagram.